L’artista Alexander Milov, di nazionalità ucraina, si serve del filo di metallo per realizzare una delle sue opere più conosciute, “LOVE”. Quest’opera rappresenta un uomo e una donna, realizzati in rete di ferro, accovacciati con la schiena l’uno contro l’altro, ma al loro interno vivono due bambini che scopriamo luminosi quando cala la notte. Queste due figure, che si toccano le mani attraverso le grate, rivelano a tutti noi che un bambino, privo di inibizioni e dedito all’amore e alla purezza, vive in ognuno di noi.
LOVE, Alexander Milvov, day
L’opera viene presentata al Burning Man Festival del 2015, rassegna artistica che si tiene ogni anno nel deserto Black Rock del Nevada. Molti artisti da tutto il mondo animano le immense distese del paesaggio arido, con la loro creatività e maestria nella realizzazione di opere davvero mozza fiato. “LOVE” ha riscosso un incredibile successo tra i visitatori del Festival e Alexander Milov è stato il primo artista partecipante a ricevere un finanziamento dal Burning Man per la realizzazione della sua opera.
LOVE, è forse un inno all’amore, lanciato dall’artista in nome della propria patria, alle prese con una profonda crisi politica e attanagliata dalla guerra civile? La risposta potrà darla soltanto Alexander Milov, certo è che “LOVE” sembra voler andare oltre il suo significato più superficiale e letterale. Quello che appare chiaro è che non si può non restare sbigottiti, impressionati e forse anche un po turbati, di fronte a questa scultura. Milov rompe tutti gli schemi, privando l’essere umano della propria carne per ritrovare l’essenza interiore. Questa in effetti suggerisce un amore assoluto, puro e incondizionato verso gli altri, capace di abbattere le barriere che il mondo degli “adulti” costruisce.
Fonti: http://gigart.altervista.org/love-alexander-milov/
http://reinterpellations.web.unc.edu/about/alexander-milov-love/alexander-milov-love-essay/